Alcune mie riflessioni in merito al coraggio:
Nel bel mezzo dell’emergenza pandemica causata dal COVID-19 il tempo per le riflessioni non manca. In un momento così complesso e delicato sia socialmente che lavorativamente parlando, è necessario porsi le domande giuste. Le riflessioni su ciò che verrà e ciò che sarà sono oggi più che mai importanti per esser pronti al nuovo, a ciò che sarà, un mondo sicuramente che alla fine di questa pandemia ripartirà, ma non come è sempre stato.

Riflessioni

Quando l’uomo che sogna passa all’azione entra in gioco quel tipo di coraggio che ho cercato di definire. L’uomo che si mette alla prova rischia: ecco perchè il coraggioso non può essere una persona stupida. Bisogna essere realistici: ogni tentativo estremo è un comportamento sopra le righe, ma non deve essere un gesto oltre ai propri limiti. Vi sto dicendo che ogni avventura è, prima di tutto, un’avventura della mente. Vorrei provare a definire il coraggio: è l’altra metà della paura, quella sensazione che ti avverte che stai andando troppo in là o stai andando verso un’impresa non preparato. Il coraggio ti fa disciplinare, imbrigliare le impressioni negative e ti porta ad andare verso l’obiettivo senza superare la soglia del rischio. Ecco: definirei il coraggio umano una variante dell’intelligenza. Il coraggioso è un uomo che sogna.

Sono convinto che chi sogna e si mette alla prova è già salvo in questo mondo dove i pericoli più maledetti non vengono dai rischi. Il coraggioso che trova le motivazioni del suo agire in sè stesso, nel suo DNA, è un utile esempio perché incarna il miglior insegnamento: per vincere, per vivere, non bisogna cercare scorciatoie”.

Ambrogio Fogar

Ambrogio Antonio Fogar, conosciuto solo come Ambrogio Fogar (Milano, 13 agosto 1941 – Milano, 24 agosto 2005), è stato un navigatore, esploratore, scrittore italiano.
É stato insignito con varie onorificenze e ha ricevuto vari riconoscimenti. È stato nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha ricevuto la Medaglia d’oro al valore atletico per meriti eccezionali, ha ricevuto la medaglia d’oro al valore marinaro e la medaglia d’oro alla memoria. Negli anni ha anche ricevuto dei riconoscimenti televisivi come il Telegatto e dei riconoscimenti letterari come il Premio Bancarella Sport[6] o il premio CONI per la letteratura. È stato insignito con l’Ambrogino d’oro – Medaglia d’oro alla memoria per tutte le imprese memorabili della sua vita. È stato insignito, inoltre, della cittadinanza onoraria di Cantello. Ambrogio Fogar ha ricevuto anche altri premi, ricordiamo il premio Panathlon International, il Premio Barendson e il Premio Cantello.