Oggi parliamo di un aspetto molto importante che potrebbe prevalere in questa ripresa del turismo. Nell’articolo precedente abbiamo parlato di viaggio su due ruote (la moto). Vogliamo sempre rimanere in quest’ambito ma con un altro mezzo di trasporto personale: la bicicletta.

Innanzitutto è bene dire subito che il cicloturismo già esiste in Italia da un po’. Riguarda il turismo lento, autentico, a contatto con la natura. Può essere certamente incluso nel turismo sostenibile in quanto è un modo di approcciarsi al viaggio che rispetta tutto ciò che ci circonda.

Secondo un rapporto elaborato da Isnart- Unioncamere e Legambiente i cicloturisti del 2020 potrebbero superare quelli del 2019 che già sono stati ben 55 milioni , con una spesa media giornaliera procapite di 75 euro. Pur ammettendo che due terzi di questi numeri appartengono a clientela straniera, è pur vero che quest’anno, chi deciderà di spostarsi , probabilmente sceglierà mezzi alternativi. Consideriamo anche che si tratterà per lo più di turismo di prossimità (e per questo le bici sono perfette!) per cui possiamo essere ragionevolmente positivi che tra fine giugno e inizio settembre ci sarà un’utenza che potrà portare introiti ad alcune strutture predisposte. A parere nostro le piccole strutture extralberghiere saranno le favorite.

CHI E’ IL CICLOTURISTA?

Come abbiamo già accennato, il cicloturista è, a parte uno sportivo che si tiene in forma, colui che vuole vivere un’esperienza di viaggio autentica, immerso nella natura. E’ una persona molto sensibile alle problematiche dell’ambiente e vuole vivere il viaggio come una scoperta di ciò che ha attorno e anche un po’ di se stesso. E’ qualcuno che vuole respirare l’aria a pieni polmoni, sentire i profumi, i rumori , i silenzi e tutto senza alcun tipo di filtro!

La bici permette anche di fermarti in qualsiasi momento e di ammirare panorami mozzafiato. Si possono fare tante attività e vedere tante cose durante un viaggio ma l’emozione di fronte ad un meraviglioso paesaggio è una sensazione indimenticabile.

Il cicloturista inoltre è una persona incline ad adattarsi a situazioni impreviste (come può esserlo un viaggio in bici), la bici non è solo un mezzo ma un vero e proprio stile di vita!

DOVE VADO CON LA MIA BICI?

Da Sanremo In Costa Azzurra

Il percorso parte da Spotorno (Savona) percorrendo la via Aurelia in direzione Sanremo per arrivare dopo soli 40 km ad Alassio. Qui se volete, potete fermarvi per un tuffo al mare o per andare a vedere il famoso Muretto dove ci sono le piastrelle colorate con le firme dei più celebri clienti del Bar Roma tra cui Ernst Hemingway. Da Alassio si procede per raggiungere Ventimiglia percorrendo ben 75 chilometri. Tra Alassio e Ventimiglia però vi consigliamo di fare qualche piccola sosta, ad esempio a Laegueglia , Andora e Imperia, per respirare un po’ di aria di mare e, perché no, farvi un altro tuffo rinfrescante ! Da Imperia poi prendete la pista ciclabile della Riviera dei Fiori che in 24 km vi porta direttamente a Sanremo dove non potete non fermarvi per ammirare il suo centro storico medievale chiamato la “Pigna”, i suoi ripidi vicoli, il Casinò, la Chiesa Russa e i giardini botanici di Villa Ormond. Lasciata Sanremo e seguendo sempre la Via Aurelia si arriva finalmente a Ventimiglia.

Da qui , direzione Confine di Stato – Ponte di San Ludovico si giunge in Francia, la litoranea ci porta fino a Mentone e poi Montecarlo. Successivamente seguite la direzione Cap D’Ail, Beaulieu sur Mer, Villefranche e finalmente si arriva a Nizza! Vi consigliamo una bella lunga pausa per rilassarvi in spiaggia e subito dopo percorrere a piedi la famosa Promenade des Anglais.

A questo punto il tour è terminato e avete due opzioni, o riposare un giorno o due a Nizza per poi fare ritorno in bici o potete prendere il treno regionale per Ventimiglia dove caricate la bici e fate il viaggio seduti comodamente.

Cicloturismo In Sicilia

Qui saremo volutamente più generalisti in quanto nella regione è possibile fare diversi tour in bici a seconda della tipologia del mezzo che abbiamo. Esistono giri per chi possiede una mountain bike, per chi possiede una bici da turismo e per chi invece ha una bici da corsa.

L’intero periplo della Sicilia consta di ben 1000 km. Per quanto riguarda il giro che potete fare con la bici da turismo o trekking avrete la possibilità di percorrere durante questi 1000 km delle strade spettacolari , per esempio durante la tappa da Mazara del Vallo a Sciacca (parte nord ovest dell’isola) dove vi troverete su delle strade secondarie che costeggiano le spiagge in mezzo alle dune di sabbia , oppure quando raggiungerete dei bellissimi borghi che si trovano fra Ragusa e Siracusa (parte sud dell’isola).


Con la bici mountain bike vi suggeriamo due percorsi, il primo è il cammino sulle orme dei Normanni: un percorso di circa 220 km che parte da Palermo e termina ad Agrigento, con la possibilità di conoscere diversi borghi tra i più antichi. Durante il viaggio sarete su strade sterrate che a volte costeggiano antichi muretti a secco e masserie abbandonate. Insomma è un tour che vi farà tornare indietro nel tempo, all’antica Francigena percorsa dai cavalieri medievali.


Un altro suggestivo percorso è certamente quello da Cefalù (Palermo) fino all’Etna. Questo itinerario attraversa due catene montuose , i Nebrodi e le Madonie, durante il viaggio avrete modo di ammirare ampie scogliere e borghi medievali fra i più belli della Sicilia tra cui, per l’appunto, Cefalù e poi anche Castelbuono, San Mauro Castelverde, Trearie , fino ad arrivare a Catania. Il tour è lungo 230 km e vi affascinerà ma allo stesso tempo sarà molto impegnativo dal punto di vista fisico, tra le cui imprese c’è proprio la scalata dell’Etna che, ricordiamo, è il vulcano più alto d’Europa.

Cicloturismo in Lombardia

La regione lombarda offre molte opportunità a chi vuole vivere un tour in bici , con percorsi che spaziano dalle zone collinari fino alle zone lacustri.

Alcuni dei percorsi che vi consigliamo sono la Ciclovia delle Città Murarie, lunga circa 40 km, la quale include il tratto delle campagne cremonesi dall’Adda all’Oglio. Durante il percorso incontrerete i Parchi sovracomunali della “Valle del Serio Morto” e la “Valle dei Navigli”, fino ad ammirare le fortificazioni del castello di Soncino e la roccaforte di Pizzighettone; oppure potete percorrere la Ciclabile Brescia-Salò costeggiando il naviglio Grande Bresciano. La sua particolarità è che ad un certo punto c’è una vertiginosa discesa fino a Salò. Arrivati qui potete fare una pausa e una passeggiata sul Lago di Garda. Salò è una cittadina molto tranquilla e graziosa, ottima per chi vuole rilassarsi e gustarsi un aperitivo vista lago. Vi segnaliamo che questo percorso è consigliabile a chi è ben allenato, visto che al ritorno c’è la risalita che è fisicamente molto impegnativa.


Un altro itinerario potrebbe essere quello dove si attraversano le Valli Bergamasche lungo circa 190 km. Si inizia dal Lago d’Iseo, precisamente da Riva di Solto sulla sponda occidentale bergamasca, si percorrono ciclovie, piste ciclabili, strade secondarie che diventano balconi naturali su gole profonde ed incantevoli. Oltre che parte del percorso costeggia il Lago e già questo di per sé diventa esperienza emozionante.

Vi lasciamo ben volentieri 3 siti web dove potete approfondire tutto quello di cui abbiamo parlato in questo articolo sperando, come sempre, di suscitarvi sensazioni positive e voglia di mettervi in cammino per nuove avventure:

https://www.bikeitalia.it/2013/01/16/dalla-riviera-dei-fiori-alla-costa-azzurra-in-bicicletta/

https://ciclabilisiciliane.com/it/catalogo-viaggi-in-bici/

https://www.lombardia.movimentolento.it/it/resource/track/category/

Vogliamo dirvi che oggi questo argomento ci ha particolarmente appassionato, perché crediamo fortemente nell’importanza di incanalare tutta la nostra voglia di viaggio (o anche di un semplice tour) verso un modo di fare vacanza che sia sostenibile ed attento all’ambiente e alle persone che incontreremo lungo la via. Se riusciremo a riscoprire noi stessi e il valore di ciò che c’è attorno, saremo in grado di apprezzare molto di più quello che abbiamo.

Attendiamo i vostri commenti e vi auguriamo un buon inizio di settimana per domani!