NASCE IL BRAND “BLU CALABRIA”
Oggi vogliamo narrarvi di una regione a noi molto cara, la mia regione di origine (Laura), dove sono nata e ho vissuto fino ai 28 anni. Inoltre vi parleremo di qualcosa che è appena nato: il brand “Blu Calabria”.
Come è nato questo nuovo brand?
Qualche settimana fa sono state comunicate le Bandiere Blu, il riconoscimento prestigioso internazionale, istituito nel 1987. Viene assegnato ogni anno alle località balneari che rispettano dei precisi criteri sulla gestione sostenibile del territorio.
Quest’anno la Calabria può contare su ben 14 località che si fregiano di questo titolo che sono:
- Tortora – Praia a Mare – San Nicola Arcella – Rocca Imperiale – Roseto Capo Spulico – Trebisacce – Villapiana in provincia di Cosenza;
- Cirò Marina e Melissa in provincia di Crotone;
- Soverato e Sellia Marina in provincia di Catanzaro;
- Tropea in provincia di Vibo Valentia;
- Roccella Jonica e Siderno in provincia di Reggio Calabria.
La Presidente di Regione Jole Santelli ha incontrato alla Cittadella regionale i sindaci dei Comuni che hanno ottenuto la Bandiera Blu 2020. Alla presenza dell’assessore all’Ambiente Sergio De Caprio ha presentato il brand “Blu Calabria”.
L’obiettivo non è solo quello di promuovere le spiagge e il mare calabresi ma soprattutto di rafforzare un rapporto sinergico tra i Comuni premiati dalla Bandiera Blu. Creare la consapevolezza dell’importanza di tutelare il territorio calabrese con il conseguente aumento della sostenibilità ambientale. In questo modo si auspica che in futuro la lista delle Bandiere Blu in Calabria aumenti in maniera esponenziale.
Perché fare una vacanza in Calabria?
Si apre uno scenario di risposte praticamente infinito, però vogliamo darvi un’idea di quello che vi aspetta in questa terra bellissima e poco valorizzata.
La Calabria è una terra ricca di borghi marinari, cittadine medievali, cascate, fiumi e fiumare, ampi parchi, laghi. E poi prodotti enogastronomici tutti da gustare e naturalmente lui, il MARE.
Turismo balneare: la Calabria consta di ben 800 km di coste, le quali sono segnate dalle variazioni del livello marino. E’ per questo che sono in parte basse e sabbiose, in parte alte e rocciose.
– Costa degli Dei, 55 km che vanno da Nicotera fino a Pizzo;
– Costa dei Cedri, 90 km da Tortora a Paola;
– Cosa Viola, 30 km del lato tirrenico di Reggio Calabria;
– la Costa degli Achei, 57 km da Mirto a Roseto;
– Costa dei Gelsomini, 80 km da Palizzi Marina fino a Stilo;
– Costa dei Saraceni, 60 km da S. Cutro a Cariati;
– Costa degli Aranci, 66 km della provincia di Catanzaro.
All’interno di ogni zona, una marea di località balneari bellissime e suggestive, con acque cristalline, paesaggi mozzafiato, ampie spiagge. Insomma tutto ciò che un amante del mare può sognare!
Non potete perdervi poi le mini crociere e lo snorkeling, due attività attraverso le quali venire a contatto con quanto il mare abbia da offrire.
La Calabria però è anche turismo montano/sportivo. Citiamo alcune zone importanti e conosciute della regione dove poter fare trekking, entrare in contatto con la natura attraverso passeggiate e pedalate: l’Aspromonte. Massiccio montuoso situato nella parte meridionale della regione, nella provincia di Reggio Calabria. Qui abbiamo la macchia mediterranea che si alterna a grandi boschi formati da lecci e roverelle. Al suo interno possiamo trovare anche pinete e castagni, mentre nella zona litoranea prevalgono gli agrumi, la vite e l’olivo.
Per chi ama sciare, può recarsi alla stazione sciistica di Gambarie, che si trova a 1.311 mt di altezza. Oltre l’Aspromonte però abbiamo anche altre due realtà molto belle che sono la Sila e il Pollino.
La prima che si estende tra Cosenza, Catanzaro e Crotone, caratterizzata da cime montuose, altipiani, boschi e laghi. Nonché è sede del parco nazionale più antico della Calabria.
Il Pollino si trova tra Calabria e Basilicata, caratterizzato da natura incontaminata e paesaggi selvaggi ed è anch’esso sede di un parco importante.
In Calabria possiamo anche contare su un turismo religioso, grazie ad alcuni luoghi che sono mete di pellegrinaggio ogni anno. Oltre all’immenso patrimonio di Santuari tra cui Polsi (Aspromonte), San Francesco da Paola (Cosenza), Paravati (pellegrinaggio) per Natuzza Evolo e Stilo per la Cattolica.
Interessante da visitare è anche il Monastero di San Giovanni Therestis risalente a circa cento anni fa, meta di monaci provenienti dal monte Athos. Nel 2008 è stato concesso alla Diocesi romena-ortodossa d’Italia ed è nata così lì una vera e propria comunità monastica.
Se volete unire il turismo religioso a quello naturalistico consigliamo di visitare sia il monte Consolino di Stilo sia il monte Stella di Pazzano, per ammirare le grotte e anfratti naturali, il meraviglioso panorama delle montagne della Ferdinandea e le sottostanti valli. A pochi chilometri si vede anche il mare Jonio.
La cultura in Calabria
Per ultimo (non per importanza!) non possiamo non fare un accenno al turismo culturale in Calabria.
I borghi marinari calabresi sono molto suggestivi, vogliamo citarvi Scilla e il suo borgo Chianalea di Scilla. Qui la cultura la fa da padrone attraverso differenti sfaccettature.
La prima è quella riferita ai numerosi miti che riguardano lo Stretto di Messina come la fata Morgana, Colapesce, Glauco, Scilla e Cariddi. Io (Laura) ho scritto la tesi di laurea magistrale sui miti dello Stretto, quindi se siete curiosi di approfondire questo tema, potete contattarci e vi risponderemo ben volentieri.
Un altro aspetto culturale molto importante dei borghi marinari riguarda invece la vita delle persone che vivono lì, in particolare un’attività: la pesca del pescespada, che non è una semplice pesca bensì una vera e propria caccia tradizionale. Per capire a fondo di cosa si tratta però dovreste vivere in prima persona questa esperienza. Sappiate che è possibile fare pescaturismo, partecipando ad una sessione di pesca dove alcuni pescatori ospitano le persone sulle proprie imbarcazioni in modo da vivere questa esperienza a pieno. La modalità di pesca del pescespada è un’arte vera e propria!
Oltre ai borghi marinari trovate anche quelli medievali e storici. Uno fra tutti è certamente Gerace, un antico borgo incastonato nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Ha una meravigliosa vista sul mar Jonio e grazie ai suoi palazzi storici, chiese e monumenti è entrata a far parte della classifica dei Borghi più belli d’Italia.
Ci spostiamo adesso altrove nella bellissima area grecanica, nella provincia di Reggio Calabria, dove si parla ancora il greco. Bova e Roghudi ne sono un esempio. Bova è caratteristica ad esempio per le abitazioni e palazzi costruiti in pietra e mattoni con decorazioni di lesene e cornici. Da visitare le sue chiese e cattedrali, il Castello Normanno e il Museo Civico di Paleontologia e Scienze Naturali dell’Aspromonte. Di Roghudi invece da vedere la frazione di Chorio, abitata da intagliatori e tessitrici di ginestra che hanno ricreato e ricreano le decorazioni ornamentali secondo la tradizione greco – latina. Non può mancare anche l’escursione della vecchia Roghudi, con i resti di antichi luoghi, situata su di uno sperone roccioso.
Riflessioni personali e risvolto in ambito turistico
Come abbiamo visto insieme nel paragrafo precedente, la Calabria è una terra che ha molto da offrire, non tutte le regioni italiane possono vantare un simile record di bellezze e luoghi da vedere che possano soddisfare praticamente ogni tipo di target ed esigenza!
Vista l’attuale situazione dove gli spostamenti verso l’Italia da parte dei turisti stranieri sarà molto limitata (almeno al momento), tutti gli operatori dovranno impegnarsi per attrarre più connazionali possibili e ci sarà per lo più turismo di prossimità (argomento ampiamente affrontato su questo blog in alcuni articoli precedenti). In questo la Calabria, secondo noi, è molto avvantaggiata considerando che il suo target turistico è in maggioranza italiano (oltre il 70% secondo i dati ISTAT 2018), mentre analizzando nel dettaglio vediamo che i maggiori “fan” della Calabria provengono dalla Calabria stessa e dai campani, quindi capite che qui già siamo nell’ambito del turismo di prossimità. Quest’estate la Calabria potrebbe esplodere in tutta la sua forza come ambita meta turistica!
Quello che crediamo manchi un po’ in Calabria (ma è un problema generale un po’ in tutta Italia) sono la coscienza dell’imprenditorialità (poiché molto spesso le realtà turistiche sono improvvisate oppure fatte un po’ “di pancia” senza un business plan e un’organizzazione) e soprattutto il fare rete. Si tende, infatti, a preservare e curare solo il proprio “orticello” , senza capire che per sviluppare se stessi è importante sviluppare il territorio dove abbiamo la nostra struttura e questo può avvenire solo se si capisce l’importanza della collaborazione.
Collaborare per creare sinergie e crescere insieme, far crescere il territorio. Questo deve essere il mantra degli operatori calabresi ed anche italiani!
Stiamo elaborando nuovi progetti ed uno di questi riguarda lo sviluppo delle attività turistiche e ricettive in Italia, ecco perché vogliamo occuparci soprattutto delle realtà che hanno bisogno di essere valorizzate e promosse maggiormente ed in maniera migliore.
Speriamo di avervi appassionato un po’ e chissà, magari grazie anche a questo articolo, questa estate vi verrà voglia di vedere dal vivo i luoghi che abbiamo menzionato!
Vi lasciamo un link per trovare informazioni maggiori: https://www.marcopolo.tv/vacanze-calabria
Alla prossima!
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