Questo breve articolo è semplicemente una sintesi delle opinioni che abbiamo raccolto da tutta Italia da parte degli albergatori sul futuro prossimo.

Viviamo in un momento di profonda incertezza in quanto la probabile permanenza delle attuali restrizioni renderebbe difficilmente appetibile il nostro Paese ai turisti stranieri. Ed anche a quelli italiani che, in molti casi, sono propensi a prenotare all’estero perché potrebbero vivere una vacanza molto più all’insegna della “normalità”.

 

Qual è dunque lo stato d’animo dei gestori ed albergatori riguardo questa situazione?

 

Le risposte date gravitano attorno a questi temi ed argomenti:

  • Alcuni albergatori hanno paura che questa estate sarà un fiasco per via delle restrizioni che potrebbero proseguire, tra cui il coprifuoco alle ore 22;
  • Molti sono convinti che le restrizioni verranno allentate ed anche grazie ai vaccini, si riuscirà comunque a lavorare bene e portare a casa un successo;
  • Qualcuno è convinto che è inutile dare inizio ad una stagione così incerta e che bisognerebbe puntare più su sostegni economici e soprattutto sgravi fiscali. Questo per permettere di rimanere fermi e ripartire solo quando effettivamente sarà possibile;
  • Altri albergatori nelle città d’arte, pensano che la ripartenza sia ancora un miraggio, almeno finché non ci sarà una vera ripresa del turismo internazionale, su cui vivono la maggior parte delle grandi città d’arte (vedi Firenze, Venezia, Roma);
  • Qualcuno purtroppo ha in previsione la vendita del proprio albergo e dunque attende solo l’acquirente giusto per concludere la trattativa;
  • Qualcuno, finanziariamente forte, si è dato alla ristrutturazione dei locali, cercando di soddisfare quelle che sono le nuove tendenze ed esigenze degli ospiti del futuro.

 

Le nostre considerazioni

Come si può evincere dalle risposte, il mood degli albergatori oscilla tra un timido ottimismo e un persistente pessimismo dovuto al non vedere “la luce in fondo al tunnel”. Chiaramente questo era prevedibile. In base al modo di essere di ognuno, in base alla propria esperienza e mentalità, ognuno agisce di conseguenza.

Le cose che secondo me è importante tenere a mente sono le seguenti:

  • Non si possono fare programmazioni certe a lungo termine ma si può comunque organizzare un piano di azioni da intraprendere per i prossimi mesi;
  • E’ fondamentale abituarsi al problem solving ed avere un piano B;
  • Le parole d’ordine devono essere pazienza e spirito di adattamento.

Essere eccessivamente pessimisti e restare imprigionati nel “dolce far niente” non serve proprio a nulla. In questo anno molti hanno fatto corsi di formazione, molti hanno ristrutturato (anche parzialmente), molti si sono re-inventati offrendo servizi diversi, alcuni hanno rivisto tutta la loro strategia di marketing e comunicazione, altri hanno studiato i nuovi trend. Insomma chi ha potuto, non si è mai fermato del tutto.

Quello che ORA è importante fare è essere molto elastici ed adattarsi alle situazioni per come arrivano, cercando di trarre il meglio da tutto e tutti. Ognuno, nel suo piccolo, sa che c’è sempre una soluzione, piccola, grande, drastica, ma c’è. Facciamo tesoro di quello che abbiamo vissuto e non perdiamo mai la speranza di un bel futuro. Le crisi arrivano ogni tanto, servono per rafforzarci e solo chi le sa affrontare rimane a galla, gli altri soccombono ahimé!

Non dimentichiamoci che le persone non smetteranno MAI di aver voglia di viaggiare e svagarsi. I viaggi ormai da tempo non sono più un lusso o qualcosa di accessorio. Per tanti la vacanza è un’esigenza fisica e mentale a cui non si può rinunciare. Pensiamo sempre a questo nei momenti di sconforto!

Per le strutture orientate alla clientela business chiedo di avere un altro po’ di pazienza. Chi può rimodularsi parzialmente per accogliere altre tipologie di ospiti lo faccia senza indugio, chi non può non perda la speranza perché il lavoro è una delle cose che non si ferma mai veramente del tutto e presto certamente, con le dovute accortezze, si potrà riprendere. Lo dico da persona che gestisce per un buon 85% strutture ed immobili per clienti business quindi so bene cosa stai provando!

 

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Alla prossima!

 

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